Il Concorso Completo di Equitazione è una gara con classifica combinata articolata su tre prove. Il primo test è quello di addestramento e i binomi sono chiamati ad eseguire una serie di esercizi alle tre andature. Lo scopo della prova ed i criteri di valutazione sono i medesimi delle gare di dressage anche se il punteggio viene espresso in punti negativi. Il secondo test è l’impegnativo cross country che si svolge lungo un tracciato su terreno vario disseminato da una serie di ostacoli naturali e fissi come laghetti, macerie, tronchi abbattuti, cataste di legna, fossi, staccionate, banchine ed altri, da affrontare entro un tempo prestabilito. La velocità, la resistenza e il coraggio dei binomi vengono esaltati da questa prova altamente spettacolare che prevede penalità agli ostacoli e per i fuori tempo. Il terzo ed ultimo test è quello di salto ostacoli. Questa prova è normalmente programmata nella terza giornata di gara e si rivela spesso determinante per la classifica finale che scaturisce dalla somma dei punti negativi acquisiti dai binomi nelle tre prove. L’Italia ha una grande tradizione nel Completo: ricordiamo le due medaglie d’oro (individuale e a squadre) di Mauro Checcoli alle Olimpiadi di Tokyo del 1964 e la medaglia d’oro individuale e argento a squadre di Euro Federico Roman alle Olimpiadi di Mosca del 1980. Il più recente successo degli azzurri è l’argento a squadre agli Europei di Fontainebleau del 2009.

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