Bambini e cavalli

Il primo passo è quello di penetrare nel box del cavallo, la sua casa.
L'animale, da subito, potrebbe mostrare qualche segnale di diffidenza, ma non bisognerà farsi intimorire. Per facilitare la conoscenza, sarà bene che il bambino rilassi il cavallo, carezzandolo oppure sussurrandogli qualcosa. Il tutto con estrema calma, e senza paure. E' bene che l'animale ci veda, perché, ad esempio, arrivando da un lato a lui occluso, oppure da dietro, potrebbe prenderla male.




Attrezzatura



La prima attrezzatura da adoperare è la cavezza. I cavalli, normalmente, non la portano, ma quando si tratta di doverli portare in giro o medicarli è necessario che l'abbiano. La cavezza deve essere composta da materiali morbidi e delicati, non rudi e stretti. Essa va infilata all'animale con cura e discrezione, non irritandolo, perché particolarmente sensibile soprattutto dietro alle orecchie. Bisogna poi allacciarla, facendo attenzione agli zigomi, altro punto potenzialmente doloroso. Per accompagnare il cavallo fuori dalla stalla va invece utilizzata una corda chiamata longhina, che va impugnata a circa 30 centimetri sotto al muso.
Guidare il Cavallo a Mano
Condurre il cavallo a mano con la già citata longhina è una fase preliminare importante. Si procederà a piedi a fianco del cavallo all'altezza della sua spalla. Si guiderà il cavallo tenendolo per la longhina a circa 30 cm dal muso. Bisognerà procedere decisi, senza incertezze, con lo sguardo e le spalle rivolte dritte verso la direzione in cui si vuole andare. Il cavallo, deve percepire la persona come colei che guida, in questo modo la asseconderà. Ovviamente nel guidare un cavallo a mano va prestata anche qualche precauzione. Quando si passa dinnanzi ai box degli altri cavalli, bisogna proteggere il nostro cavallo dalle minacce che potrebbero giungergli dagli altri animali, come morsi e calci. Per attraversare agevolmente uno spazio stretto, almeno nei primi tempi, è invece bene farsi aiutare da qualcuno di esperto, per non finire accidentalmente calpestati.


Legare il Cavallo



Un altro passo è scegliere un posto accurato per legare il cavallo. Potrebbe essere un momento delicato, perché il cavallo potrebbe innervosirsi. Sarà compito dell'istruttore aiutare il bambino in questa operazione, almeno per le prime volte. In ogni caso, va mantenuta una distanza di sicurezza fra un cavallo e l'altro, perché potrebbero bisticciare, e bisognerà troverà una via di mezzo nella lunghezza della corda, in modo da evitare inutile irritazione per l'animale. Il cavallo, in posizione da legato, potrebbe avere paura, dunque è bene approntare un nodo di sicurezza, agevolmente slegabile in caso di emergenza.


Comportamento





Il cavallo non ha bisogno di sentirsi gridare sguaiatezze o di osservare comportamenti sgraziati e violenti nei suoi confronti. Ha bisogno di gentilezza e fiducia. Un trattamento rispettoso sarà ricambiato con pari gentilezza. 


Il Branco



Va sempre ricordato che il cavallo è un animale da branco, e che quindi è bene che il cavallo trascorra del tempo insieme ai propri simili. Una persona esperta ci saprà dire quali sono i cavalli che possono trascorrere del tempo insieme senza litigare. Lasciando il cavallo libero di socializzare sarà un cavallo più sano e tranquillo psicologicamente. Anche nelle escursioni in campagna è preferibile uscire in gruppo, con diversi cavalli. Questo rafforza infatti la compattezza e la solidarietà fra simili.


Cura del Cavallo



Gli attrezzi indispensabili per la pulitura del cavallo sono: le striglie, le brusche di saggina, le brusche di setola, il guanto di pelo, il nettapiedi, le spugne e il coltello da sudore. Un'attenzione particolare va riservata alla cura degli zoccoli, magari avendo l'opportunità di osservare il lavoro di un abile maniscalco.


La Sella


Spesso in televisione osserviamo immagini che mostrano come il cavallo si possa montare a schiena nuda.

Peccato che il mondo della realtà sia altro.

Infatti, è bene montare il cavallo sempre utilizzando una comoda sella.

La sella serve non solo per essere più comodi e stabili ma anche per attutire l'impatto dato dal peso del corpo del cavaliere sulla schiena dell'animale.

Esistono svariati tipi di sella, dai più semplici ai più sofisticati, dai più comodi ai più elaborati, fino ad arrivare a modelli completamente personalizzati.

In ogni caso, considerata l'usura dei materiali e il cambio delle condizioni fisiche dell'animale, ogni sella, anche fosse la migliore, non potrà durare all'infinito.

La sella maggiormente adoperata è quella all'inglese, una sorta di misto delle caratteristiche più efficienti che il mercato può offrire.



La Testiera



Un supporto necessario per andare a cavallo è costituito dalla testiera.
Anche questa come la sella può essere di differenti tipi, anche se, come spesso accade, il modello più semplice risulta essere il migliore.
Nei casi particolari, come quelli dei bambini non esperti, va usata una testiera con chiudi-bocca, l'utilizzo del quale non va esagerato per non impedire la respirazione al cavallo.

Ma mano che il bambino acquisirà sensibilità sulle redini il chiudibocca potrà essere finalmente eliminato.



Manutenzione dei Finimenti

I bambini per loro natura tendono ad essere poco ordinati e a evitare operazioni noiose e di routine.

Chi vuole cavalcare deve però capire che esistono numerose attività molto importanti che bisogna per forza fare.

Ad esempio, si deve tenere nel conto che sella e testiera sono continuamente esposte ad agenti esterni, quali la polvere. In più il sudore e la saliva del cavallo possono facilmente impregnare il cuoio dei finimenti.

I finimenti dunque vanno puliti regolarmente, basta un sapone per cuoio ed una buona dose d'acqua.

Inoltre testiera, sella, e finimenti vanno riposti con cautela dopo l'uso.

Infatti il cuoio umido seccandosi si irrigidisce nella posizione in cui si trova, quindi i finimenti attorcigliati diventano rigidi e tormenteranno il cavallo la volta successiva che li indosserà.



Sellare il Cavallo


Il sellare è un atto che va preparato con minuzia di particolari.

La sella deve essere posizionata per bene sulla schiena del cavallo, e così gli altri finimenti.

Il problema potrebbe essere quello di arrecare fastidio in alcuni punti delicati del corpo dell'animale.

La sella ed il sottopancia vanno assicurati al cavallo con estrema cautela, in modo da non causare rischi di caduta del cavaliere o danni al cavallo.

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